sabato 23 febbraio 2008

NOI DA SOLI....SENZA COMPROMESSI


PORTO SANT'ELPIDIO - "La Destra di Porto Sant'Elpidio correrà da sola alle amministrative, portando come candidato sindaco Mauro Tosoni", è quello che è stato indicato nel corso di una riunione del direttivo comunale alla presenza del vice Porta Voce Regionale Mauro Lucentini e del Porta Voce Provinciale Andrea Sabbatini e il Portavoce Comunale Cristian Simoni.
Attraverso la diramazione di un comunicato, la neo formazione politica guidata dal Sen. Francesco Storace, ufficializza la propria posizione riguardo alle amministrative del comune rivierasco. La Destra nn intende porsi in rottura con le altre forze politiche contrarie alla sinistra, ma intende dare un segnale di autonomia e indipendenza da qualsiasi coalizione, rivendicando il diritto di poter esprimere una propria candidatura con un proprio programma, invitando eventualmente gli altri partiti a convergere su Mauro Tosoni. "Stiamo puntando ad una lista di qualità, e contenuti", afferma Mauro Tosoni, che fa capire chiaramente le sue intenzioni: "intendiamo fermamente crescere una nuova classe dirigente della Destra capace domani di essere protagonista nel nostro comune". Da parte sua il portavoce provinciale afferma: "Il partito mi ha lasciato libero di operare nel mio territorio nella maniera in cui ritengo più opportuna, ripropongo lo stesso meccanismo lasciando liberi i dirigenti comunali di fare le proprie scelte politiche sul proprio territorio, così come a Porto San Giorgio, piena fiducia quindi in Mauro Tosoni che ha creduto fortemente nel progetto de la Destra e nella scelta di concorrere da soli alle amministrative, lo ritengo essere una vera macchina da guerra"

lunedì 18 febbraio 2008

Eravamo in duecento


Eravamo in duecento....
Per chi sottovalutava il nostro movimento, questo rappresenta indubbiamente un segnale. La sala imperatori a Porto San Giorgio stracolma dentro e fuori ha rappresentato un messaggio diretto a chi pensava che il nostro movimento non avrebbe raccolto consensi.


Eravamo in duecento...
Mentre esprimevo, tutta il mio e il nostro disprezzo per le ipotetiche (ma paradossalmente sempre sicure e subdole), speculiazioni edilizie e mere cementificazioni previste nell'area portuale di Porto San Giorgio, .....basta siamo stufi!, Gli interessi economici di "uno" o "più" non sono e non devono più essere la priorità per nessun ente, oligarchie di potere politico ed economico, che fingendo attenzione per il bene della popolazione strappano via consensi e fiducia al fine ultimo di ingrassarsi ancor più alle spalle dei cittadini e in barba a qualsiasi principio.... A questa ferma condanna, vi affianchiamo una proposta: rimessaggio a secco per le imbarcazioni fino agli 8 metri e villaggio del turista.

Eravamo in duecento....
Quando l'avv. Maria Chiara Posa veniva presentata come nostro capo lista alle amministrative di PSG. Una donna alla quale noi vogliamo bene, una donna capace di avere il coraggio delle sue idee, che porta con se un nuovo progetto concreto e reale per la famiglia. La concretezza che pretendiamo sulla base dei nostri valori, ci porta ad individuare soluzioni concrete e fattibili per le nostre comunità....grazie Chiara.


Eravamo in duecento...
Quando l'assessore Lucentini ha fatto notare che non siamo noi ad essercene andati da AN, ma Fini ad aver abbandonato la rotta ed aver traghettato una comunità politica e ideale in un calderono politico chiamato PPE....(partito popolare europeo dove risiede anche "l'autorevole" Mastella con il suo autorevolissimo UDEUR)


Eravamo in duecento quando abbiamo gridato:

"edilizia popolare subito"....case alle famiglie italiane in difficoltà e per le giovani coppie a Porto San Giorgio!


Eravamo in duecento....
Quando Francesco Storace ha arringato i presenti su ciò che siamo e rappresentiamo e rappresenteremo nel Paese per moltissimi anni a venire. Uno solo ed unico compatto sistema di valori idee e pensieri non disposto a compromessi ne svendite di alcun genere.

Questa è la Destra che ritorna e s' infiamma!

Questa è la destra dei 200!

Questa è la Destra fermana!


Grazie a tutti

giovedì 14 febbraio 2008

PROGRAMMA DEL SEN. STORACE NELLE MARCHE


PROGRAMMA DEL SEN. FRANCESCO STORACE NELLE MARCHE
15 febbraio 2008

- Ore 12:00 Ascoli Piceno (AP)
Incontro con una delegazione di operai inmobilità delle Cartiere Ahlstrom,
a seguire Conferenza stampa.

- Ore 15:00 Porto Recanati (MC)
Conferenza stampa Palazzo Comunale,Corso Matteotti, 230 - Porto Recanati

- Ore 16:45 Porto Sant¹Elpidio (FM)
Conferenza Stampa Bar Aragno Statale Adriatica ­ Porto Sant'Elpidio-

Ore 18:30 Hotel Grassetti (Corridonia - MC)
Conferenza Organizzativa Programmatica delle Marchea seguire cena.

- Ore 22:00 Porto San Giorgio (Fermo)
Comizio in Piazza della Stazione

domenica 10 febbraio 2008

CARO FINI, I VETI NON PORTANO VOTI


Fini sembra pretendere che il leader del centrodestra Silvio Berlusconi rinunci al sostegno leale – e GRATUITO in tutti i sensi, vale la pena di aggiungere… - de La Destra, già testata nei sondaggi al 3.5%-4%.

E’ una tesi insostenibile quella del veto nei nostri confronti. Mi sembra che la Cdl abbia già pagato i pare, veti finiani: nel 1996 con Rauti, nel 2005 con Alessandra Mussolini, nel 2006 con l'On. Nello Musumeci (24.000 voti buttati nel cesso), stendiamo un velo pietoso sulla cacciata di Tremonti dal governo, e ancora pare riprovarci, questa volta nei nostri confronti. I veti non portano voti.
E’ un atteggiamento con cui non si va da nessuna parte. Probabilmente l'autore di tali nefandezze deve solo capire che qualunque cosa voglia fare da grande, il consenso de La Destra sarà determinante. Quindi, accetti fuori dal suo silente partito quello che non ha tollerato all’interno, ovvero che vi sono uomini e donne che la pensano diversamente da lui e di cui anche lui ha bisogno per battere la sinistra, se davvero è ancora questo il suo obiettivo.
Noi ci saremo comunque ed è deprimente l’atteggiamento di un leader che vede nemici in casa, dimenticando quelli che stanno fuori.
Spero che rinsavisca presto.

venerdì 8 febbraio 2008

STORACE A PORTO SAN GIORGIO


Il leader della Destra è in arrivo nelle Marche. E nonostante un fitto calendario di impegni, Francesco Storace non ha voluto trascurare il Fermano, sede di importanti consultazioni amministrative per la primavera prossima. Storace terrà un comizio venerdì 15 febbraio, alle ore 22, in piazza della stazione, (in caso di maltempo si svolgerà alla sala imperatori), sarranno presenti il porta voce provinciale Andrea Sabbatini, il portavoce di fermo Rossano Romagnoli e il vice coordinatore regionale Mauro Lucentini. In pochi mesi la nuova formazione politica di Storace ha già costruito, a livello provinciale e nazionale, un notevole radicamento tra la cittadinanza, riaffermando con decisione che al principio ci devono essere sempre i valori, i programmi e i progetti, disdegnando sempre e ovunque inciuci e giochi di palazzo. Francesco Storace, spiegherà alla platea sangiorgese le principali idee programmatiche del partito, ed i valori sui quali puntare per riaffermare con forza il peso della destra nella politica italiana. Un battesimo nel Fermano per gli iscritti al nuovo movimento, in un momento di cruciale importanza nel panorama politico italiano.E se le elezioni nazionali del 13 e 14 aprile avranno un ruolo preponderante, non sarà certo ignorato il contesto locale. La scelta di Porto San Giorgio, in questo senso, non è affatto casuale: il comune rivierasco rappresenta infatti uno dei centri di maggiore importanza nella nuova provincia fermana chiamata alle elezioni amministrative, ed una città dove la Destra sta lavorando largamente sin dalla sua costituzione.

mercoledì 6 febbraio 2008

COMIZIO DI STORACE A PORTO SAN GIORGIO





«Il vice di Bassolino guadagnava un milione»

ARTICOLO DEL 06/02/2008 del Corriere della Sera
Rifiuti, requisitoria del pm. La Procura:
con cifre così alte, più durava l'emergenza più si lucrava.

La crisi potrebbe ulteriormente acuirsi a causa del blocco dell'impianto di cdr di Giugliano

NAPOLI — L'emergenza rifiuti è stata l'occasione per far guadagnare cifre «inimmaginabili » a chi lavorava negli anni scorsi al commissariato straordinario, dove durante la gestione Bassolino i subcommissari hanno ricevuto compensi pari anche a novantacinquemila euro al mese e non c'era quindi alcun interesse a risolvere la situazione. È questo uno dei punti centrali della requisitoria dei pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo durante l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio del governatore della Campania Bassolino, dei vertici di Impregilo e di alcuni ex rappresentanti del commissariato.
I pm hanno citato i casi più eclatanti: il subcommissario Vanoli percepiva un milione e cinquantamila euro all'anno, i subcommissari Paolucci e Facchi, compensi tra gli ottocento e i novecentomila euro. La stessa situazione si sarebbe verificata anche quando commissario era il prefetto Corrado Catenacci, che in una intercettazione telefonica allegata agli atti del procedimento e citata dai pm, si lamentava con l'interlocutore, perché il suo stipendio era di cinquemila euro mensili, mentre due tecnici della struttura commissariale intascavano cifre pari a un miliardo di lire all'anno.
Con compensi così alti, sostiene la Procura, è chiaro che «più durava l'emergenza più si guadagnava», e quindi la gestione commissariale non avrebbe avuto affatto interesse a superare la crisi. Di qui le molte inadempienze che oggi sono contestate agli imputati — soprattutto non aver messo a norma gli impianti cdr che producono un materiale inutilizzabile come combustibile nel futuro inceneritore di Acerra e in qualunque altro inceneritore — e di cui, secondo i pm, Bassolino era a conoscenza perché il suo ruolo di commissario era un ruolo «amministrativo e non politico» e aveva quindi «giuridicamente l'obbligo di controllare».
L'emergenza che oggi affligge la Campania nasce, sostiene la Procura, anche da quella cattiva gestione commissariale che consentì all'Impregilo di far finire in discarica non il 14 per cento dei rifiuti prodotti, così come prevedeva il piano, ma il 49 per cento, intasando gli impianti e creando quella che i pm chiamano «fame di discariche» con la quale deve fare i conti oggi il commissario De Gennaro mentre cerca di portare la regione fuori dalla crisi.

Una crisi che rischia di costare all'Italia pesanti sanzioni dall'Ue (appena avviata una nuova procedura di infrazione per le troppe discariche abusive in tutto il Paese) e che potrebbe ulteriormente acuirsi a causa del blocco dell'impianto di cdr di Giugliano, che ha i depositi pieni e ieri ha dovuto sospendere la lavorazione dei rifiuti.

domenica 3 febbraio 2008

Cemento lontano dall’area portuale. "La Destra " Attacca e propone.

"La Destra" esprime grande rammarico per la mancanza di un progetto ad ampio respiro che abbracci il futuro dell’area portuale, mantenendone la vocazione marinaresca di Porto San Giorgio che è e deve rimanere il valore aggiunto della cittadina. La sostenuta cemetificazione ordinata dell’area portuale, per intenderci quella sottratta al mare, appare essere una presa di posizione dannosa, inutile e conformista. Il movimento fondato da Storace, a mezzo del portavoce provinciale Andrea Sabbatini e del portavoce fermano Rossano Romagnoli intende opporsi a questa ipotesi di sviluppo edilizio e sin d’ora precisa che l’area portuale è e deve rimanere dei sangiorgesi. Con l’ausilio del Vice Presidente Regionale de "La Destra", l'Ass. Mauro Lucentini, stiamo elaborando un progetto molto interessante e verrà reso noto alla cittadinanza sangiorgese nei prossimi mesi, dichiara Sabbatini, In tal modo si potranno creare nuovi posti di lavoro e specializzazioni specifiche del settore con il fine ulteriore di sostenere l’afflusso turistico ed un nome di spicco nel novero delle cittadine rivierasche. In sostanza, lo sforzo deve indirizzarsi nel tentativo di creare un "marchio" turistico recettivo, prosegue l'Ass. Lucentini che si discosti da altre realtà e per questo fine, condiviso e condivisibile, la probabile selvaggia edificazione dell’area determinerebbe una enorme perdita di valore ed interesse, a favore di interessi economici che lasciano come sempre il tempo che trovano. Viceversa un progetto ad impatto ambientale zero manterrebbe intatto lo skyline del porto e fornirebbe interessanti prospettive di sviluppo. Anche a Fermo la Destra sostiene il vincolo ambientale totale per " Monte Cacciù" con il vicepresidente della prima circoscrizione Rossano Romagnoli . Combatteremo per questa idea, forte e coraggiosa dichiara Romagnoli, in difesa dell'ambiente e dello sviluppo del territorio. Non è esclusa anche una petizione infine.