lunedì 20 ottobre 2008

Primo congresso della Destra


FERMO – Andrà oggi pomeriggio al suo primo congresso provinciale la Destra, il partito fondato un anno fa da Francesco Storace e che ha visto nel ruolo di coordinatore provinciale, fino ad oggi, il consigliere comunale di Monte Urano Andrea Sabbatini. L’appuntamento per tutti gli iscritti del Fermano è per le ore 17 di oggi alla sede della Destra a Monte Urano. Presenzierà Stefano Cannelli, coordinatore provinciale di Ascoli Piceno, e parteciperanno tutti i coordinatori comunali dei circoli della Destra. Sabbatini, nominato portavoce per il Fermano da Storace alla costituzione del partito, si candida come coordinatore provinciale passando per l’elezione diretta dalla base.

“Dopo la nomina ricevuta dai vertici, nella fase costitutiva del nuovo partito – spiega Andrea Sabbatini – ritengo sia importante passare per una legittimazione da parte degli iscritti. Dopo l’impegno delle scorse amministrative, ci prepariamo ad una nuova stagione politica che ci porterà verso le prime provinciali del Fermano”. Una scadenza alla quale la Destra guarda con attenzione, puntando a confermare il buon risultato alle ultime politiche. “Nel Fermano abbiamo conquistato ad aprile 4.100 voti, un risultato di rilievo per una formazione politica nuova. Merito di tutti i coordinatori e gli iscritti che nei singoli Comuni hanno lavorato a fondo ed hanno creduto nel progetto della Destra. In vista delle Provinciali, stiamo preparando una nostra lista e le nostre idee programmatiche.

“Vogliamo un centrodestra vincente e siamo pronti a confrontarci con le altre forze della coalizione per andare insieme. Ma se permarrà l’atteggiamento di chiusura che ha prevalso fino ad oggi nei nostri confronti, non abbiamo problemi a tenere le mani libere ed andare - ha concluso - da soli”. 

sabato 27 settembre 2008

Caro Agostini noi non ci saremmo comportati così...

E’ notizia di questi giorni, davvero sorprendente, la nascita a Porto San Giorgio del Movimento per le autonomie nelle Marche. Un partito completamente estraneo fino ad oggi al centro Italia, che stranamente in una cittadina come quella sangiorgese si trova a vantare tre consiglieri comunali. Una quantità notevole, per ottenere una tale rappresentanza presentandosi alle elezioni dello scorso aprile, di voti ce ne sarebbero voluti almeno 1.500. Un po’ improbabile per una lega del sud senza alcun rilievo politico nella nostra Regione. Eppure ora è questo il quadro distorto degli equilibri consiliari. Formalmente, la maggioranza del sindaco Andrea Agostini ci guadagna un consigliere, Andrea Susino, rapidamente volato da una parte all’altra dello scacchiere politico. In realtà, si trova con equilibri tutti da ridefinire ed una grana di non semplice risoluzione. Non invidiamo il sindaco Agostini, che avrà un bel da fare per tenere a bada la maggioranza. Però gli ricordiamo ciò che disse scongiurando un’alleanza con la Destra, alla vigilia delle scorse Amministrative. Disse di non poterci accogliere nella sua coalizione per non turbare gli equilibri, perché voleva un’alleanza solida e non troppo allargata. Tradotto, non poteva fare uno sgarbo ad Alleanza Nazionale, che non ci voleva per nessuna ragione. Per carità, scelta legittima. Ora però, nel pastrocchio di maggioranza che si crea con il gruppo Mpa, ci sembra di vedere la mano di AN, “ a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca”. Il leader del movimento per le autonomie è l’ex coordinatore sangiorgese di An Massimiliano Gula, trasvolato appena dopo aver incassato la presidenza della San Giorgio energie, appoggiato dall’intero Pdl. Gula, non è un mistero, è da sempre uomo vicinissimo al vicesindaco Carlo Del Vecchio di Alleanza Nazionale. Ora si tratterà di vedere se le decisioni della “regia occulta” porteranno alla richiesta di un assessore e/o altro. Caro Agostini: chi poteva turbare gli equilibri della tua maggioranza, lo avevi già in casa. Noi avremmo fatto tutt’altro, e certo non ci saremmo prestati a certi trasformismi.

sabato 26 luglio 2008

Calo di popolarità della Democrazia....

Chissà che si sia trovata la chiave. Chissà che la impenetrabile costituzione rigida, opposta come soluzione al debole Statuto Albertino, presenti anch’essa delle falle che permettano di superarla scongiurando un colpo di Stato apparente. La possibilità di modificare a maggioranza semplice la legge elettorale, incrementando la soglia di sbarramento, la cancellazione della preferenza e la recente approvazione del cosiddetto “lodo Alfano” delineano un quadro per il quale tentare di scalfire l’attuale status quo diviene impresa assai ardua. Analizzando, infatti, questi ed altri fattori si percepisce una sorta di cappa atta ad impedire qualsiasi contromossa, ogni critica e tutte quelle iniziative idonee a rendere la Nazione uno Stato di diritto. Se esso, nello specifico, si basa sulla divisione dei poteri, sul pluralismo e sul rispetto delle minoranze, l’Italia piano piano si sta allontanando da questo modello. Partiamo dai mezzi di comunicazione, che lo stesso Mead parecchi lustri orsono temeva quali strumento di controllo delle masse in mano alle maggioranze. Il Capo del Governo è proprietario di tre fra le maggiori reti televisive del Paese, mentre le altre tre, ascrivibili a ciò che dovrebbe essere il servizio pubblico sono in realtà controllate, attraverso indirizzo e nomine, dalla maggioranza parlamentare. Mai come in questa legislatura si sono udite così poche voci dissonanti, e se nei precedenti anni targati centrodestra erano forse le reti Mediaset le più “agguerrite” contro “sua emittenza”, stavolta il silenzio generale è persino sconcertante. Passando in rassegna profili più propriamente istituzionali, non si può non rilevare come l’abrogazione della “preferenza” per quanto riguarda la scelta dei candidati abbia reso il Parlamento Italiano un organo sostanzialmente inutile. Deputati e senatori, infatti, soggetti a “casting politico” (per il quale sono preferibili i più fedeli …) e resi ricattabili da una legge elettorale che delega tutto il potere di nomina (dunque anche di “licenziamento”) ai segretari dei partiti, possono solo rendersi esecutori formali di una volontà espressa altrove. Se si considerano l’assenza parlamentare delle potenziali ali critiche ed antagoniste per causa di una soglia di sbarramento finalizzata ad “uccidere” minoranze e rappresentatività democratica, ed una opposizione che, per chissà quale tipo di “inciucio” (forse un patto per salvare la “casta” corrotta dalle indagini della magistratura e da una nuova tangentopoli ? vedi caso Telecom-Fassino, di scottante attualità), è praticamente inesistente, il quadro politico diviene davvero oscuro. Ricapitoliamo: Informazione “omologata”, Governo sostanzialmente monopartitico, Parlamento inesistente ed opposizione assente; cosa può ancora ostacolare l’ “operato” del premier e dell’oligarchia di maggioranza ? La magistratura. Non c’è problema, si sistema tutto. Proprio ieri il cosiddetto “lodo Alfano” è diventato legge dello Stato, così da permettere al Presidente del Consiglio di essere al riparo da qualsiasi “rogna” giudiziaria e godere di un Potere pressoché assoluto. Per blindare ancora di più tale potere è pronto il d.d.l. Bocchino, finalizzato ad azzerare una volta per tutte le minoranze, impedendo loro, per mezzo di una soglia di sbarramento del 5 % (e la cancellazione delle preferenze), di essere rappresentate al Parlamento europeo, per la composizione del quale la rappresentatività sarebbe l’unico criterio da considerare. Se poi le voci di una Riforma della Giustizia settembrina finalizzata a rendere i magistrati eleggibili (senza "preferenza, of course ) in abrogazione del principio del "giudice naturale precostituito per legge" sancito dalla Carta fondamentale, fossero fondate, staremmo realmente lasciando Montesquieu per approdare ad un moderno "assolutismo". Tant’è; non resta che sperare nella Corte Costituzionale (chi l'avrebbe mai pensato ?!), affinché giudichi violato il principio costituzionale della rappresentanza popolare per un ingiustificato (alla governabilità) innalzamento della soglia di sbarramento. Staremo a vedere e contesteremo, sperando che basti … altrimenti non ci limiteremo a questo.

Antonio Del Prete

venerdì 27 giugno 2008

Al via il nuovo Lodo "salva chiappe"


ROMA (Reuters) - Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera questa mattina al Lodo Alfano, il contestato disegno di legge sull'immunità delle più alte cariche istituzionali. Per il Presidente del Consiglio il lodo sull'immunità delle alte cariche dello Stato è un provvedimento "necessario", perché chi ha la responsabilità di governo o istituzionali deve essere messo a al riparo da processi di parte; quanto alle intercettazioni sono una "vergogna" che dobbiamo fermare a tutti i costi. Maroni: "un testo come quello del '98".
Insomma si ricomincia caro Silvio e anche il PD sembra d’accordo, (non avevamo dubbi), con la storia dell’immunità riparte il percorso che tende a salvaguardare le più alte cariche dello Stato dai processi, Ma la legge un tempo non era uguale per tutti? ....che tristezza!

martedì 24 giugno 2008



ARRIVEDERCI MARIO!

.....Sei stato esempio, motivo di vanto e crescita per tutti noi!

venerdì 20 giugno 2008

Fermo: UNA PROVINCIA INDISPENSABILE!


FERMO - "La provincia di Fermo è indispensabile per il territorio". E' la dichiarazione del portavoce provinciale de La Destra, Andrea Sabbatini. "Trovo strano, afferma Sabbatini, che il Governo Berlusconi l'abbia da prima votata e promossa, e ad oggi sembra che punti ad eliminarla. Bisognerà vedere cosa accadrà per le altre province in forse, a questo punto oltre a Fermo, ci saranno Monza e Barletta. La provincia di Fermo è una necessità per il territorio che da sempre ha una sua realtà economica e culturale diversa da Ascoli. Ma non è solo un discorso di identità, che pure ha un'importanza fondamentale. Il Fermano ha bisogno di recuperare un ritardo in termini di servizi e infrastutture che ne ha fatto, nonostante il fervore economico, produttivo, culturale, una Cenerentola della regione Marche. Riteniamo che se l'istituzione della provincia rappresenta un costo per il Governo, che i tagli vengano apportati, realmente e non a parole, in altri capitoli di spesa, come ad esempio gli infiniti sprechi che si fanno per i costi della politica, tanto bacchettati e criticati dalla stessa casta, ma che in realtà nulla ancora ha fatto. Se è vero infatti che l'istituzione della nostra provincia si aggira intorno ai 40 milioni di euro, è anche vero che gli stanziamenti pubblici per il Quirinale, solo per il 2007, sono stati di 224 milioni di euro, quasi sei volte tanto per mantenere il Presidente della Repubblica e consorte con annessi e connessi. Prima di stroncare un territorio che di questa Provincia ha realmente bisogno, si stringa la cinghia ai piani alti, dove gli sprechi esistono davvero. La Provincia di Fermo ha un urgente bisogno di una nuova viabilità, costruita ad hoc sul proprio apparato produttivo. Abbiamo bisogno di concentrare l'attenzione su una nuova politica economica finalizzata allo sviluppo manifatturiero. Potenziare il turismo, creare un porto della provincia, per dare il via ad una nuova viabilità marittima. Un progetto ad ampio respiro, per un territorio che adesso ha una grande occasione in pugno: determinare da sè il proprio destino. Mi auguro vivamente che le voci circolate in questi giorni non trovino conferma nella realtà, e il temuto decreto per il congelamento delle 3 nuove province non si concretizzi. La politica del giusto risparmio si faccia là dove esistono privilegi e non dove i soldi servono per adempiere a delle reali necessità dei cittadini e del territorio.

BILANCIO "SEMPRE LA SOLITA CANZONE"

MONTE URANO – “Piazza e ascensore non erano le priorità in questo momento per il nostro paese. E’ più importante cercare di rilanciare l’economia magari mediante la costruzione di un centro fiere per la calzatura supportato da un progetto concordato con gli industriali e il Cosif per lo sviluppo economico del territorio”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale Andrea Sabbatini, portavoce provinciale de la Destra. “Bisogna diversificare. E’ un po’ poco puntare sul mercatino della calzatura e dell’artigianato”. Sabbatini è critico con l’amministrazione comunale e con il bilancio di previsione del 2008: “E’ stata suonata la solita canzoncina. Non ci sono i soldi e costruiamo un ascensore e ristrutturiamo una piazza praticamente identica a quella di prima, con
gli automobilisti sottoposti a multe continue. Avrei voluto vedere attingere fondi da qualche finanziamento europeo. Esistono diverse tipologie di finanziamento: per attività culturali, ambiente, politiche giovanili, lotta e prevenzione alla droga e all’alcolismo, ricerca, sviluppo economico, territorio, tutela dei consumatori, impresa, lavoro, formazione professionale: tutte possibilità sempre ignorate dal comune. E vi sono anche finanziamenti specifici per le aziende le cui richieste vanno incentivate. Per quanto riguarda le opere pubbliche ritengo prioritarie altri interventi come la realizzazione di un centro anziani. I costi delle badanti, infatti, sono eccessivi e per alcune famiglie veramente insopportabili.
Incentivare l’assistenza domiciliare non è sufficiente. Poi ritengo importante il rifacimento del campetto Sant’Andrea, magari con materiale sintetico; la ristrutturazione della chiesetta di Santa Maria Apparente (un patrimonio culturale monturanese lasciato in balia del tempo); la piscina comunale in collaborazione con i comuni limitrofi (ad esempio montegranaro) oppure insieme ai privati che in cambio di terreni a poco prezzo per le fabbriche diano contributi per la ristrutturazione e costruzione di opere pubbliche (civitanova marche docet)” termina Sabbatini.

giovedì 15 maggio 2008

Michael Verdini Responsabile di Gioventù Italiana a Monte Urano


MONTE URANO - "E' Michael Verdini" il responsabile di "Gioventù Italiana" per monte urano. Organizzazione Giovanile de "La Destra" di Storace Santanchè. in una conferenza Stampa gremita di giovani sabato pomeriggio hanno delineato la linea programmatica per le attività nel comune monturanese, prendendo in esame vari argomenti e problematiche del comune; dalle droghe all'alcolismo diffuso tra molti minorenni, e il dilagante nichilismo presente nelle giovani generazioni, sempre più disinteressate ai problemi comuni che affliggono la società. L'assemblea si è svolta nella sede di via patrioti, alla presenza del coordinatore provinciale Niccolò Venanzi il quale ha dichiarato che da oggi inizia una nuova stagione per la politica giovanile, concentrata nella ricerca di concrete soluzioni ai problemi dei giovani. Era presente all'incontro anche il consigliere Comunale Andrea Sabbatini nonché portavoce provinciale della neo formazione politica di Francesco Storace, "Mi sono occupato per 8 anni di politica giovanile ed ora sono orgoglioso di avere una nuova classe dirigente giovanile, capace di alzare la voce, più di quanto l'abbia fatto io quando ero in Alleanza Nazionale. Va ricordato che quasi tutti gli attuali dirigenti locali dell'attuale neo formazione politica vengono dalle fila di Azione Giovani e quindi dell'ormai Alleanza Nazionale. Ragazzi che riconoscono in Fiuggi una svolta decisiva e giusta, ma che ribadiscono, non siamo per fusioni o partiti unici. Ci sono notevoli differenze tra noi e Forza Italia e ci sono parecchi punti in comune dove si può e si deve lavorare. Si ad alleanze no a fusioni. Chiaro il riferimento al PDL.

mercoledì 23 aprile 2008

BOOM DE "LA DESTRA" A MONTE URANO

MONTE URANO - Massimo Gezzi portavoce de "la Destra " commenta il risultato elettorale monturanese. Mi sembrano risultati in chiaro-scuro, perché il non buon andamento nazionale, (ci saremmo aspettati qualcosa in più ), contrasta con il buon risultato provinciale che si attesta di poco sotto il 4% , in più si evidenzia l’ottima performance comunale, dove abbiamo raggiunto il 4,21% risultato che ci permette di essere il 3° partito monturanese . Un ringraziamento a tutti gli elettori che hanno scelto "La Destra" per la serietà, fermezza di idee e coerenza. Un ringraziamento particolare va anche al Presidente Provinciale Cons. Com. Andrea Sabbatini per la costanza e il lavoro svolto in tutta la provincia. Sicuramente non consideriamo questo risultato un punto di arrivo, ma una base di partenza per un futuro che ci vedrà protagonisti per la costruzione di una migliore monte urano, più a misura del cittadino . Dal 17 novembre 2007, data ufficiale della nascita de "La Destra" , nessuno avrebbe immaginato che in 5 mesi avremmo percorso tutta questa strada , ancora tutto da organizzare sul territorio, farci conoscere e una campagna elettorale da portare da portare avanti, oltre ai vari ostacoli messi sul nostro cammino. Penso che abbiamo superato brillantemente tutte le prove che ci si sono presentate, per questo motivo il nostro risultato acquista sicuramente un notevole valore politico e anche morale.

giovedì 17 aprile 2008

CON NOI LA PROVINCIA DI FERMO E' DI DESTRA


Il risultato della Destra alle elezioni politiche nel Fermano dimostra un fatto oggettivo: il nostro partito, alla sua prima prova del voto, si dimostra subito una realtà importante, che non potrà essere trascurata l’anno prossimo, in vista delle elezioni provinciali". E’ la valutazione del portavoce provinciale de La Destra Andrea Sabbatini, il giorno dopo l’esito delle urne alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile. "Nella provincia di Fermo – sottolinea Sabbatini – la Destra si avvicina al 4%, collezionando ben 4.068 voti. Un risultato importante, se si pensa, che siamo nati solo 5 mesi fa ed abbiamo avuto poco tempo per costruire una solida base locale e lavorare per la campagna elettorale. La Destra, però, si configura già come una forte realtà politica, che ha fatto presa nel territorio, e che può risultare determinante negli equilibri del centrodestra per la vittoria delle elezioni provinciali 2009. Crediamo quindi sia ora, da subito, iniziare a ragionare e lavorare per la prossima scadenza elettorale. Sarà fondamentale costruire un programma solido e credibile, per far ripartire il Fermano con il piede giusto e configurarlo come uno dei territori forti delle Marche. Un ringraziamento particolare va a tutti i nostri elettori per la fiducia e speriamo continueranno a darcela. Da parte nostra, abbiamo una classe dirigente giovane e nuova, che certo non avrà bisogno di esclusi dell’ultimo momento".

mercoledì 16 aprile 2008

LA DESTRA VOLA VERSO IL 4%

sabato 12 aprile 2008

APPELLO AL VOTO

Stai attento! Ancora una volta ti vogliono fregare. Ancora una volta, con la menzogna e con l'inganno, ti allettano con le stesse promesse già fatte in passato e puntualmente mai mantenute. Con la perfidia di cui sono capaci, inventando falsi pericoli, ingenerano timori e dubbi, facendoti credere che senza di loro il tuo mondo andrà in rovina. Chi sono costoro? È facile riconoscerli, sono i “teleimbonitori” della politica professionistica. Parassiti nati dalla degenerazione della democrazia parlamentare, rappresentano in Italia gli interessi delle multinazionali che stanno distruggendo la Terra. Sono i garanti della finanza mondiale che sta strozzando la nostra economia. Sono quelli che, mentendo, ti vogliono convincere che il voto dato a loro è utile, mentre il voto ad altri è dannoso. Sono dei bugiardi! Ecco perché: il voto utile è quello che serve a te stesso per soddisfare le tue necessità quotidiane, mangiare, vestire, vivere in una casa accogliente e possibilmente di proprietà. Il voto utile è quello che ti permette con il tuo stipendio, il tuo salario, la tua pensione, di vivere tranquillamente la tua vita senza la paura della povertà e della miseria. Il voto utile è quello che ti garantisce di vivere in uno Stato di certezze, uno Stato che, mentre ti chiede il rispetto dei doveri, ti garantisce il diritto alla sicurezza, alla salute, al lavoro, all'istruzione ed al sano divertimento. Tutto ciò non solo non ti è stato garantito in questi ultimi anni, questi sacrosanti diritti addirittura non ci sono più. Il voto dannoso è, invece, il voto dato a coloro che, con nomi e modi diversi, ma sostanzialmente con gli stessi individui, si sono avvicendati al Governo in questi ultimi quattordici anni, portando l'Italia al disastro e gli Italiani alla disperazione. Il voto dannoso è quello dato ad aggregazioni in apparenza contrapposte ma sostanzialmente unite, per di più formate da individui che, con l'inganno e la menzogna, intendono mantenere i loro vergognosi privilegi. Il voto dannoso è il voto dato a chi ha fatto dell'Italia una terra di conquista per speculatori senza scrupoli ed ha inoltre permesso alla peggior delinquenza di tutto il mondo di spadroneggiare impunemente nelle nostre città, nelle nostre strade, nei nostri paesi e nelle nostre case. Queste sono le amare verità del presente! Esse però rischiano di divenire le uniche certezze di un misero domani, se, irresponsabilmente, daremo ascolto alle promesse dei tanti “mestieranti della politica” il cui unico scopo è curare i propri personali interessi, fregandosene sfacciatamente di te. Solo un forte e chiaro sostegno a "LaDestra - FiammaTricolore", unica destra italiana che si identifica nella società e crede nello Stato garantirà sicurezza nel presente. Solo questa destra, che trae origine da quella gran parte di popolo che ha saputo, in passato, costruire una grande nazione, ci da certezze per il futuro.

martedì 8 aprile 2008

L'ITALIA VISTA DA DESTRA

La crisi del settore calzaturiero, nessuna polemica solo proposte da la Destra



MONTE URANO : "Dalla crisi economica monturanese, si può uscire ma si deve agire su più fronti". E' la dichiarazione del Consigliere Comunale e porta voce provinciale de "La Destra" di Storace Andrea Sabbatini. La scelta del Sindaco di consultare le imprese attraverso la compilazione di un questionario non è stata totalmente sbagliata, ma al contempo l'ho ritenuta superficiale. "guardiamo in faccia alla realtà, oggi a Monte Urano la crisi è forte, parecchie famiglie e lavoratori sono a spasso, e c'è poco giro di denaro" alla luce di questo non possiamo pensare di agire unilateralmente. Ritengo che sia necessaria un'urgente azione "a tenaglia" sei punti per risolvere e uscire dalla fase di stallo in cui siamo piombati. Innanzi tutto bisogna, istituire un ufficio idoneo alla ricerca e al reperimento di finanziamenti europei per le imprese, in Italia molte aziende hanno già usufruito dei finanziamenti europei sia per la ricerca che per la riconversione delle proprie imprese. L'ufficio non deve avere impiegati "comunali", ma semplicemente ragazzi che possono ottenere come compenso una parte di percentuale per ogni finanziamento e progetto che riusciranno ad ottenere e sviluppare per le imprese e il comune. In secondo luogo dobbiamo adoperarci come comune per ricevere contributi dalla comunità Europea per supportare la crisi economica, niente aumenti di tasse e balzelli. Istituire un "centro fiere", anche in collaborazione con altri comuni perchè la scarpa monturanese e quella fermana sono di qualità e chiediamo che si venga nel nostro territorio per acquistare, conoscere il nostro marchio e le nostre aziende, di questo modo, se studiatamente promosso si potenzierebbe anche l'apparato turistico. In quarto luogo dobbiamo iniziare un percorso di "consorziamento per i piccoli artigiani e imprenditori" allo scopo di sommare le forze e creare il "tipico" prodotto calzaturiero monturanese e fermano, si potrebbero pensare incentivi per chi segue questa strada. Quinto e più importante punto, è togliere ogni tabù alle parole "diversificazione" e "riconversione", monte urano può avere altre tipologie di industrie non solo quelle legate alle calzature, come sta avvenendo in altri comuni del comprensiorio. Questo è ottenibile anche attraverso la vendita a costo quasi pari a zero dei terreni in disuso nella zona artigianale, di modo che se un apparato entra in crisi, il paese non è costretto a seguirlo. Infine dobbiamo portare tutte le categorie "nella sala consigliare" ed elaborare soluzioni idonee in cooperazione con tutte le forze politiche e la giunta per discutere e dirci in faccia quali sono i problemi della nostra comunità. Unito il Paese può uscire dalla crisi e incominciare una nuova stagione di prosperità.

FAI PESARE IL TUO VOTO.....


giovedì 3 aprile 2008

giovedì 13 marzo 2008

L'alternativa o è "la Destra" o non è!!!


A PORTO SANT'ELPIDIO CON TOSONI SINDACO

domenica 2 marzo 2008

Venanzi lascia An e va con “La Destra”

L’ex presidente di Azione Giovani rompe gli indugi.
“Il Pdl è un calderone politico inaccettabile”
MONTEGRANARO – Niccolò Venanzi lascia Alleanza Nazionale per La Destra di Storace. In una nota stampa, l’ormai ex presidente di Azione Giovani e già parte del direttivo del circolo territoriale, saluta e ringrazia gli esponenti partito di Fini del comune calzaturiero e ufficializza il suo ingresso nella formazione politica fondata dal’ex ministro della salute. Una motivazione di natura politica quella che ha spinto Venanzi al cambiamento: il giovane dichiara infatti di non essere concorde con la decisione di Fini di sciogliere An e entrare nel Pdl. “La scelta che ho fatto – spiega infatti Niccolò Venanzi - è dovuta alla svolta al centro e la volontà di sciogliere An per annetterci al Popolo Delle Libertà intrapresa dal Presidente Gianfranco Fini e dai vertici del partito. Una scelta politica che è legittima ma che ritengo assolutamente non condivisibile. Se fossi stato di centro, mi sarei iscritto ad un partito di quell’ area tanti anni fa, e a quanto pare avrebbe dovuto farlo anche Gianfranco Fini, evitando di trascinare oggi un’ intera comunità politica in un calderone politico che, ad opinione mia, il popolo di An ben poco digerisce. Ne La Destra ho trovato un vero partito su cui poter fare affidamento e dove poter dar vita alle nostre battaglie, per i nostri valori,e le nostre idee che ci hanno sempre contraddistinto e caratterizzato, senza compromessi come era Alleanza Nazionale nei primi anni della sua nascita. Un partito vero che è del popolo e per il popolo, questo vuole e pretende di essere la Destra. ”. Dopo aver spiegato i perché Venanzi saluta gli ex compagni di partito. “Un saluto va alle persone che mi sono state vicine in questi anni e che hanno creduto in me. Soprattutto Endrio Ubaldi, vicesindaco di Montegranaro, Andrea Brizzola e tutto il Circolo Territoriale Cittadino. Un saluto va anche al Consigliere Regionale Franca Romagnoli, e all’ onorevole Carlo Ciccioli , al coordinatore regionale di Azione Giovani Michele de Simone, adAndrea Putzu presidente provinciale di Ag, a Francesco Acquaroli e ai ragazzi di Ag di Montegiorgio e Falerone, Fabio Neri, Niccolò Armellini e Riccardo Innamorati”. Soddisfatto per l’ingresso di Niccolò Venanzi ne La Destra il portavoce provinciale Andrea Sabbatini. “Siamo molto contenti per l’ingresso di Niccolò, un giovane pieno di energie e dai saldi valori”.

sabato 23 febbraio 2008

NOI DA SOLI....SENZA COMPROMESSI


PORTO SANT'ELPIDIO - "La Destra di Porto Sant'Elpidio correrà da sola alle amministrative, portando come candidato sindaco Mauro Tosoni", è quello che è stato indicato nel corso di una riunione del direttivo comunale alla presenza del vice Porta Voce Regionale Mauro Lucentini e del Porta Voce Provinciale Andrea Sabbatini e il Portavoce Comunale Cristian Simoni.
Attraverso la diramazione di un comunicato, la neo formazione politica guidata dal Sen. Francesco Storace, ufficializza la propria posizione riguardo alle amministrative del comune rivierasco. La Destra nn intende porsi in rottura con le altre forze politiche contrarie alla sinistra, ma intende dare un segnale di autonomia e indipendenza da qualsiasi coalizione, rivendicando il diritto di poter esprimere una propria candidatura con un proprio programma, invitando eventualmente gli altri partiti a convergere su Mauro Tosoni. "Stiamo puntando ad una lista di qualità, e contenuti", afferma Mauro Tosoni, che fa capire chiaramente le sue intenzioni: "intendiamo fermamente crescere una nuova classe dirigente della Destra capace domani di essere protagonista nel nostro comune". Da parte sua il portavoce provinciale afferma: "Il partito mi ha lasciato libero di operare nel mio territorio nella maniera in cui ritengo più opportuna, ripropongo lo stesso meccanismo lasciando liberi i dirigenti comunali di fare le proprie scelte politiche sul proprio territorio, così come a Porto San Giorgio, piena fiducia quindi in Mauro Tosoni che ha creduto fortemente nel progetto de la Destra e nella scelta di concorrere da soli alle amministrative, lo ritengo essere una vera macchina da guerra"

lunedì 18 febbraio 2008

Eravamo in duecento


Eravamo in duecento....
Per chi sottovalutava il nostro movimento, questo rappresenta indubbiamente un segnale. La sala imperatori a Porto San Giorgio stracolma dentro e fuori ha rappresentato un messaggio diretto a chi pensava che il nostro movimento non avrebbe raccolto consensi.


Eravamo in duecento...
Mentre esprimevo, tutta il mio e il nostro disprezzo per le ipotetiche (ma paradossalmente sempre sicure e subdole), speculiazioni edilizie e mere cementificazioni previste nell'area portuale di Porto San Giorgio, .....basta siamo stufi!, Gli interessi economici di "uno" o "più" non sono e non devono più essere la priorità per nessun ente, oligarchie di potere politico ed economico, che fingendo attenzione per il bene della popolazione strappano via consensi e fiducia al fine ultimo di ingrassarsi ancor più alle spalle dei cittadini e in barba a qualsiasi principio.... A questa ferma condanna, vi affianchiamo una proposta: rimessaggio a secco per le imbarcazioni fino agli 8 metri e villaggio del turista.

Eravamo in duecento....
Quando l'avv. Maria Chiara Posa veniva presentata come nostro capo lista alle amministrative di PSG. Una donna alla quale noi vogliamo bene, una donna capace di avere il coraggio delle sue idee, che porta con se un nuovo progetto concreto e reale per la famiglia. La concretezza che pretendiamo sulla base dei nostri valori, ci porta ad individuare soluzioni concrete e fattibili per le nostre comunità....grazie Chiara.


Eravamo in duecento...
Quando l'assessore Lucentini ha fatto notare che non siamo noi ad essercene andati da AN, ma Fini ad aver abbandonato la rotta ed aver traghettato una comunità politica e ideale in un calderono politico chiamato PPE....(partito popolare europeo dove risiede anche "l'autorevole" Mastella con il suo autorevolissimo UDEUR)


Eravamo in duecento quando abbiamo gridato:

"edilizia popolare subito"....case alle famiglie italiane in difficoltà e per le giovani coppie a Porto San Giorgio!


Eravamo in duecento....
Quando Francesco Storace ha arringato i presenti su ciò che siamo e rappresentiamo e rappresenteremo nel Paese per moltissimi anni a venire. Uno solo ed unico compatto sistema di valori idee e pensieri non disposto a compromessi ne svendite di alcun genere.

Questa è la Destra che ritorna e s' infiamma!

Questa è la destra dei 200!

Questa è la Destra fermana!


Grazie a tutti

giovedì 14 febbraio 2008

PROGRAMMA DEL SEN. STORACE NELLE MARCHE


PROGRAMMA DEL SEN. FRANCESCO STORACE NELLE MARCHE
15 febbraio 2008

- Ore 12:00 Ascoli Piceno (AP)
Incontro con una delegazione di operai inmobilità delle Cartiere Ahlstrom,
a seguire Conferenza stampa.

- Ore 15:00 Porto Recanati (MC)
Conferenza stampa Palazzo Comunale,Corso Matteotti, 230 - Porto Recanati

- Ore 16:45 Porto Sant¹Elpidio (FM)
Conferenza Stampa Bar Aragno Statale Adriatica ­ Porto Sant'Elpidio-

Ore 18:30 Hotel Grassetti (Corridonia - MC)
Conferenza Organizzativa Programmatica delle Marchea seguire cena.

- Ore 22:00 Porto San Giorgio (Fermo)
Comizio in Piazza della Stazione

domenica 10 febbraio 2008

CARO FINI, I VETI NON PORTANO VOTI


Fini sembra pretendere che il leader del centrodestra Silvio Berlusconi rinunci al sostegno leale – e GRATUITO in tutti i sensi, vale la pena di aggiungere… - de La Destra, già testata nei sondaggi al 3.5%-4%.

E’ una tesi insostenibile quella del veto nei nostri confronti. Mi sembra che la Cdl abbia già pagato i pare, veti finiani: nel 1996 con Rauti, nel 2005 con Alessandra Mussolini, nel 2006 con l'On. Nello Musumeci (24.000 voti buttati nel cesso), stendiamo un velo pietoso sulla cacciata di Tremonti dal governo, e ancora pare riprovarci, questa volta nei nostri confronti. I veti non portano voti.
E’ un atteggiamento con cui non si va da nessuna parte. Probabilmente l'autore di tali nefandezze deve solo capire che qualunque cosa voglia fare da grande, il consenso de La Destra sarà determinante. Quindi, accetti fuori dal suo silente partito quello che non ha tollerato all’interno, ovvero che vi sono uomini e donne che la pensano diversamente da lui e di cui anche lui ha bisogno per battere la sinistra, se davvero è ancora questo il suo obiettivo.
Noi ci saremo comunque ed è deprimente l’atteggiamento di un leader che vede nemici in casa, dimenticando quelli che stanno fuori.
Spero che rinsavisca presto.

venerdì 8 febbraio 2008

STORACE A PORTO SAN GIORGIO


Il leader della Destra è in arrivo nelle Marche. E nonostante un fitto calendario di impegni, Francesco Storace non ha voluto trascurare il Fermano, sede di importanti consultazioni amministrative per la primavera prossima. Storace terrà un comizio venerdì 15 febbraio, alle ore 22, in piazza della stazione, (in caso di maltempo si svolgerà alla sala imperatori), sarranno presenti il porta voce provinciale Andrea Sabbatini, il portavoce di fermo Rossano Romagnoli e il vice coordinatore regionale Mauro Lucentini. In pochi mesi la nuova formazione politica di Storace ha già costruito, a livello provinciale e nazionale, un notevole radicamento tra la cittadinanza, riaffermando con decisione che al principio ci devono essere sempre i valori, i programmi e i progetti, disdegnando sempre e ovunque inciuci e giochi di palazzo. Francesco Storace, spiegherà alla platea sangiorgese le principali idee programmatiche del partito, ed i valori sui quali puntare per riaffermare con forza il peso della destra nella politica italiana. Un battesimo nel Fermano per gli iscritti al nuovo movimento, in un momento di cruciale importanza nel panorama politico italiano.E se le elezioni nazionali del 13 e 14 aprile avranno un ruolo preponderante, non sarà certo ignorato il contesto locale. La scelta di Porto San Giorgio, in questo senso, non è affatto casuale: il comune rivierasco rappresenta infatti uno dei centri di maggiore importanza nella nuova provincia fermana chiamata alle elezioni amministrative, ed una città dove la Destra sta lavorando largamente sin dalla sua costituzione.

mercoledì 6 febbraio 2008

COMIZIO DI STORACE A PORTO SAN GIORGIO





«Il vice di Bassolino guadagnava un milione»

ARTICOLO DEL 06/02/2008 del Corriere della Sera
Rifiuti, requisitoria del pm. La Procura:
con cifre così alte, più durava l'emergenza più si lucrava.

La crisi potrebbe ulteriormente acuirsi a causa del blocco dell'impianto di cdr di Giugliano

NAPOLI — L'emergenza rifiuti è stata l'occasione per far guadagnare cifre «inimmaginabili » a chi lavorava negli anni scorsi al commissariato straordinario, dove durante la gestione Bassolino i subcommissari hanno ricevuto compensi pari anche a novantacinquemila euro al mese e non c'era quindi alcun interesse a risolvere la situazione. È questo uno dei punti centrali della requisitoria dei pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo durante l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio del governatore della Campania Bassolino, dei vertici di Impregilo e di alcuni ex rappresentanti del commissariato.
I pm hanno citato i casi più eclatanti: il subcommissario Vanoli percepiva un milione e cinquantamila euro all'anno, i subcommissari Paolucci e Facchi, compensi tra gli ottocento e i novecentomila euro. La stessa situazione si sarebbe verificata anche quando commissario era il prefetto Corrado Catenacci, che in una intercettazione telefonica allegata agli atti del procedimento e citata dai pm, si lamentava con l'interlocutore, perché il suo stipendio era di cinquemila euro mensili, mentre due tecnici della struttura commissariale intascavano cifre pari a un miliardo di lire all'anno.
Con compensi così alti, sostiene la Procura, è chiaro che «più durava l'emergenza più si guadagnava», e quindi la gestione commissariale non avrebbe avuto affatto interesse a superare la crisi. Di qui le molte inadempienze che oggi sono contestate agli imputati — soprattutto non aver messo a norma gli impianti cdr che producono un materiale inutilizzabile come combustibile nel futuro inceneritore di Acerra e in qualunque altro inceneritore — e di cui, secondo i pm, Bassolino era a conoscenza perché il suo ruolo di commissario era un ruolo «amministrativo e non politico» e aveva quindi «giuridicamente l'obbligo di controllare».
L'emergenza che oggi affligge la Campania nasce, sostiene la Procura, anche da quella cattiva gestione commissariale che consentì all'Impregilo di far finire in discarica non il 14 per cento dei rifiuti prodotti, così come prevedeva il piano, ma il 49 per cento, intasando gli impianti e creando quella che i pm chiamano «fame di discariche» con la quale deve fare i conti oggi il commissario De Gennaro mentre cerca di portare la regione fuori dalla crisi.

Una crisi che rischia di costare all'Italia pesanti sanzioni dall'Ue (appena avviata una nuova procedura di infrazione per le troppe discariche abusive in tutto il Paese) e che potrebbe ulteriormente acuirsi a causa del blocco dell'impianto di cdr di Giugliano, che ha i depositi pieni e ieri ha dovuto sospendere la lavorazione dei rifiuti.

domenica 3 febbraio 2008

Cemento lontano dall’area portuale. "La Destra " Attacca e propone.

"La Destra" esprime grande rammarico per la mancanza di un progetto ad ampio respiro che abbracci il futuro dell’area portuale, mantenendone la vocazione marinaresca di Porto San Giorgio che è e deve rimanere il valore aggiunto della cittadina. La sostenuta cemetificazione ordinata dell’area portuale, per intenderci quella sottratta al mare, appare essere una presa di posizione dannosa, inutile e conformista. Il movimento fondato da Storace, a mezzo del portavoce provinciale Andrea Sabbatini e del portavoce fermano Rossano Romagnoli intende opporsi a questa ipotesi di sviluppo edilizio e sin d’ora precisa che l’area portuale è e deve rimanere dei sangiorgesi. Con l’ausilio del Vice Presidente Regionale de "La Destra", l'Ass. Mauro Lucentini, stiamo elaborando un progetto molto interessante e verrà reso noto alla cittadinanza sangiorgese nei prossimi mesi, dichiara Sabbatini, In tal modo si potranno creare nuovi posti di lavoro e specializzazioni specifiche del settore con il fine ulteriore di sostenere l’afflusso turistico ed un nome di spicco nel novero delle cittadine rivierasche. In sostanza, lo sforzo deve indirizzarsi nel tentativo di creare un "marchio" turistico recettivo, prosegue l'Ass. Lucentini che si discosti da altre realtà e per questo fine, condiviso e condivisibile, la probabile selvaggia edificazione dell’area determinerebbe una enorme perdita di valore ed interesse, a favore di interessi economici che lasciano come sempre il tempo che trovano. Viceversa un progetto ad impatto ambientale zero manterrebbe intatto lo skyline del porto e fornirebbe interessanti prospettive di sviluppo. Anche a Fermo la Destra sostiene il vincolo ambientale totale per " Monte Cacciù" con il vicepresidente della prima circoscrizione Rossano Romagnoli . Combatteremo per questa idea, forte e coraggiosa dichiara Romagnoli, in difesa dell'ambiente e dello sviluppo del territorio. Non è esclusa anche una petizione infine.

lunedì 28 gennaio 2008

Lucentini Vice Portavoce Regionale


La Destra, l’assessore Lucentini nominato vice portavoce regionale MONTEGRANARO - Mauro Lucentini è stato nominato vice portavoce regionale de La Destra. A una settimana dall’uscita dell’assessore e consigliere da Alleanza Nazionale per il partito fondato da Francesco Storace, arriva il nuovo incarico. Lucentini anticipa che La Destra a breve a Montegranaro avrà una sua sede e che sono cominciate ad arrivare le prime adesioni. “Dopo l’ufficializzazione del mio ingresso ne La Destra – spiega – si è riunito l’esecutivo provinciale alla presenza del portavoce provinciale Andrea Sabbatini. Nel corso dello stesso siamo tornati a fare il punto della situazione e a tracciare i prossimi obiettivi. Ci stiamo già muovendo in particolare in quei Comuni dove a breve si voterà, visto che saremo presenti con il nostro simbolo. Per quanto riguarda Montegranaro in particolare a breve verrà aperta una sede. Inoltre sono già arrivate le prime adesioni, sia da chi non aveva alcuna tessera sia da chi una tessera l’aveva. Non parlo solo di persone che come me hanno fatto la scelta di uscire da Alleanza Nazionale, ma che provengono anche da altri partiti”. Per Lucentini, come detto, è arrivata anche la nomina a vice portavoce regionale. L’ufficialità ieri. Nomina voluta proprio da Francesco Storace. “Ringrazio Storace per la fiducia che mi ha accordato” il commento di Lucentini. Portavoce regionale è invece Walter Stafoggia, che a Montegranaro è venuto lo scorso sabato per salutare l’ingresso nel partito di Lucentini. Oltre alla sede, c’è anche un’altra tappa che a breve interesserà La Destra. L’appuntamento con la pubblica assise, di cui l’assessore è parte anche con il ruolo di consigliere. L’ingresso invece della nuova forza politica in consiglio comunale verrà ufficializzato nella prossima seduta. A rappresentarla, appunto, Mauro Lucentini. Alleanza Nazionale, da cui Lucentini è fuori uscito, continua invece a contare sull’apporto e sul contributo di Endrio Ubaldi, il quale ricopre gli incarichi di vicesindaco e assessore, e su Sara Franceschetti, che è invece consigliere comunale.