FERMO - "La provincia di Fermo è indispensabile per il territorio". E' la dichiarazione del portavoce provinciale de La Destra, Andrea Sabbatini. "Trovo strano, afferma Sabbatini, che il Governo Berlusconi l'abbia da prima votata e promossa, e ad oggi sembra che punti ad eliminarla. Bisognerà vedere cosa accadrà per le altre province in forse, a questo punto oltre a Fermo, ci saranno Monza e Barletta. La provincia di Fermo è una necessità per il territorio che da sempre ha una sua realtà economica e culturale diversa da Ascoli. Ma non è solo un discorso di identità, che pure ha un'importanza fondamentale. Il Fermano ha bisogno di recuperare un ritardo in termini di servizi e infrastutture che ne ha fatto, nonostante il fervore economico, produttivo, culturale, una Cenerentola della regione Marche. Riteniamo che se l'istituzione della provincia rappresenta un costo per il Governo, che i tagli vengano apportati, realmente e non a parole, in altri capitoli di spesa, come ad esempio gli infiniti sprechi che si fanno per i costi della politica, tanto bacchettati e criticati dalla stessa casta, ma che in realtà nulla ancora ha fatto. Se è vero infatti che l'istituzione della nostra provincia si aggira intorno ai 40 milioni di euro, è anche vero che gli stanziamenti pubblici per il Quirinale, solo per il 2007, sono stati di 224 milioni di euro, quasi sei volte tanto per mantenere il Presidente della Repubblica e consorte con annessi e connessi. Prima di stroncare un territorio che di questa Provincia ha realmente bisogno, si stringa la cinghia ai piani alti, dove gli sprechi esistono davvero. La Provincia di Fermo ha un urgente bisogno di una nuova viabilità, costruita ad hoc sul proprio apparato produttivo. Abbiamo bisogno di concentrare l'attenzione su una nuova politica economica finalizzata allo sviluppo manifatturiero. Potenziare il turismo, creare un porto della provincia, per dare il via ad una nuova viabilità marittima. Un progetto ad ampio respiro, per un territorio che adesso ha una grande occasione in pugno: determinare da sè il proprio destino. Mi auguro vivamente che le voci circolate in questi giorni non trovino conferma nella realtà, e il temuto decreto per il congelamento delle 3 nuove province non si concretizzi. La politica del giusto risparmio si faccia là dove esistono privilegi e non dove i soldi servono per adempiere a delle reali necessità dei cittadini e del territorio.